«Bramucci si sentiva come un leone in gabbia»

«Bramucci nell’ultimo periodo era come un leone in gabbia. Scalpitava, voleva uscire dai domiciliari. Era insofferente con tutti, anche con i figli». Ultima udienza per la corte d’assise di Viterbo per l’omicidio di Salvatore Bramucci. Testimoni chiamati dal tribunale lo storico avvocato della vittima Giuliano Migliorati e l’ex comandante della stazione di Soriano Paolo Lo ..........

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