La memoria che resiste nei luoghi del calvario di Giulia Cecchettin: “Faremo ancora rumore”

Fiori, biglietti, peluche: tra i capannoni dove fu uccisa, nella scarpata in cui fu nascosto il corpo, al cimitero dove riposa, l’affetto per la studentessa è ancora vivo. Ma la sua eredità è soprattutto un’altra

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