L'avvocato Nicola Madia, difensore di uno dei medici sospettati nel caso della morte del giornalista Andrea Purgatori, contesta le conclusioni dei consulenti medico-legali del Tribunale di Roma, sostenendo che la causa esatta del decesso non sia stata adeguatamente determinata. Secondo Madia, le cause del decesso sarebbero da attribuire a un tumore polmonare avanzato e alle sue complicazioni. Tra i sospettati di omicidio colposo ci sono il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani. La perizia indica possibili errori, incompetenze e omissioni da parte dei medici coinvolti. L'udienza è stata rinviata al 13 novembre.
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