LETTERA DAL CARCERE/ "Il miracolo di una famiglia che vuol festeggiare il Natale con me"

Caro direttore, non ho mai parlato così tanto con un muro come nel giorno di Natale: per quasi diciassette anni, ho trascorso Natale sotto le coperte, finestre oscurate da un telo, tappi nelle orecchie. Quand’ero bambino – anch’io sono stato bambino – facevo il conto alla rovescia per vedere quanti giorni mancavano a Natale: da quando sono in carcere il giorno di Natale faccio ..........

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