FOLIGNO «È stato un agguato, fatto da qualcuno che conosceva le abitudini del nostro caro. Non crediamo alla ipotesi di una rapina finita male. I soldi che aveva in tasca non sono stati toccati». A sostenerlo, attraverso gli avvocati Lucrezia e Alberto Maria Onori, sono la moglie e il figlio di Salvatore Postiglione, il capo operaio ucciso a coltellate. E che la tesi dell’aggua ..........
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