Nessuno più di lui a viale Mazzini conosce e sa maneggiare il nazional-popolarismo, quella difficile arte che - le parole sono le sue, tratte da una delle interviste fatte quando nel 2014 la Rai gli affidò per la prima volta la macchina di Sanremo - consiste nel provare a «divertire trasversalmente tutto il pubblico di Rai1, dal nipote alla nonna». È a quell’abilità che Carl ..........
https://www.ilmessaggero.it